ProGeo
saper vedere lontano
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Il 4 Agosto 2014 é terminata ufficialmente la fabbricazione di tutti i componenti innovativi di ProGeo ed i componenti stessi sono stati collegati alle previste connessioni, interamente strumentate.

L'assemblaggio é avvenuto presso la sede del finanziatore privato PLC System con sede nell'ASI di Acerra (NA).

Il prototipo é ora pronto a ricevere le connessioni in ingresso provenienti dai componenti "commerciali" e la fase di test dell'intero sistema é prevista a partire dal 25 Agosto 2014.

A fine della fase dei tests tecnici, inizieranno le fasi di ottimizzazione dei parametri operativi e la prima produzione di
metano-verde.

Appositi inviti verranno inoltrati a tutti i gruppi indudtriali che hanno mostrato esplicitamente il loro interesse al progetto.
Da Prometeo a ProGeo


Il passato: Prometeo
  Il progetto Prometeo si proponeva di utilizzare eccedenze "low cost” di energia elettrica da fonti rinnovabili e non (prodotte in ore di ridotta domanda) per produrre idrogeno elettrolitico che, reagendo con il CO2, veniva convertito in metano (CH4).
  Il metano cosi' prodotto poteva essere immesso in rete o usato in veicoli ad “emissione zero”, oppure utilizzato per la produzione di energia elettrica "high cost" di picco.
  Il CO2 poteva provenire da processi industriali che hanno CO2 come sottoprodotto, quali ad esempio la gassificazione del carbone, impianti chimici (produzione di ammonia),
industrie come acciaierie, altiforni, birrerie, industrie farmaceutiche etc. o separatori di CO2 installati in impianti termoelettrici.
  Da un'attenta analisi economica è subito apparso che il costo del metano prodotto (chiamato
metano-verde, in quanto CO2 neutrale) aveva un costo più alto del metano di origine fossile (2-3 vote superiore).


Oggi:
ProGeo
  L'attenzione si é spostata dalla produzione di metano e dall'asssorbimento del CO2, concentrandosi prevalentemente sul concetto di accumulatore energetico "closed loop".
  I processi interni di tale accumulatore non convenzionale, chiamato ProGeo, risultano completamente invisibili ad un osservatore esterno. Soalmente energia elettrica ("low cost" o "non producibile" da fonti energetiche rinnovabili) in ingresso ed energia elettrica "on demand" ed "high cost" in uscita può essere vista da un osservatore esterno.
  I processi interni di ProGeo sono ovviamente ereditati da Prometeo, ma in forma di massimo rendimento, massima sicurezza (anche intrinsecamebnte passiva) e minimo costo.
  In questo caso il CO2 é accumulato internamente all'impianto ed internamente reciclato. La grandezza dei serbatoi di accumulo dei gas determinano la "capacità" di accumulo energetico di ProGeo.
A differenza di Prometeo, i processi di ProGeo non sono tutti basati su tecnologie mature e di immediata disponibilità. Una fase di Ricerca Industriale e Sviluppo Prototipale sarà avviata nei settori dei materiali nanostrutturati, della separazione dell'idrogeno, della tecnologia di separazione del CO2 dai fumi di combustione e dalle analisi di dinamica molecolare.
Ovviamente ciò, a livello di prodotto intermedio mantiene un grande business anche verso "l'open loop", ossia la generazione, accumulo, uso e/o vendita del
metano-vede prodotto.
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